Cari Lettori, sono la Dott.ssa Giorgia Pietrobono Psicologa Psicoterapeuta. La mia formazione si basa su un approccio Integrato di Psicoterapia Psicodinamica e Sistemica-Relazionale. Collaboro con il Centro AMI occupandomi di tutte le problematiche che riguardano la sofferenza e i problemi di coppia.
La relazione di coppia non è statica, ma dinamica, nel senso che tende a cambiare ed evolvere nel tempo. Inizialmente prevale l’attrazione fisica che può rapidamente evolvere nella condizione dell’innamoramento. Con l’approfondimento della conoscenza reciproca la relazione fra i due partners diventa più stabile e solida, ma le emozioni travolgenti dell’inizio si fanno sempre più sfumate. E’ questo il momento in cui si lascia spazio ad una valutazione più realistica e oggettiva del partner, si iniziano a vederne i difetti e quello che ci allontana dall’altro. La delusione delle aspettative, riposte fino a quel momento sul partner, può far sorgere dei dubbi sulla possibilità di continuare un rapporto che è diverso da quello che avevamo immaginato.
Si parla di crisi di coppia quando i partner vivono un malessere che dura nel tempo e, nonostante il desiderio di cambiamento, i tentativi di risolvere i problemi non hanno dato esito positivo o, addirittura, si sono trasformati in dinamiche ripetitive che alimentano il problema anziché risolverlo.
Un evento emotivamente importante (maternità, innamoramento, un avvenimento professionale rilevante, la perdita di un genitore, la perdita del lavoro) può stimolare una ridefinizione dell’ identità e rompere un equilibrio che si era creato nel tempo.
La terapia di coppia può essere un trattamento particolarmente indicato nei seguenti casi:
- problemi di comunicazione
- infedeltà
- divorzio e separazione
- abuso o violenza domestica
- disaccordo sull’educazione dei figli
- differenze culturali
- difficoltà economiche che colpiscono la relazione
- lotte di potere, conflitti e discussioni frequenti
- problemi sessuali e dipendenze affettive
- delusioni e frustrazione perché la relazione non risponde ad aspettative pregresse
- problemi di gestione e di modulazione delle emozioni come la rabbia e la gelosia
- difficoltà di concepimento
Quando i coniugi decidono di intraprendere una terapia di coppia dovrebbero essere disposti a mettere in discussione i propri punti di riferimento, non ha importanza se poi ognuno tornerà sulle proprie posizioni, ma è fondamentale aver compiuto un tragitto insieme in cui ci si è messi in discussione condividendo parti di se con l’altro e riflettendo su se stessi e sulla coppia con un terzo: il terapeuta costituisce quel terzo elemento con cui entrambi possono confrontarsi, distanziarsi, allearsi e rispecchiarsi.
Dott.ssa Giorgia Pietrobono
Psicologa Psicoterapeuta